HYDROVEST® 2000: Rivoluzione nei rivestimenti antivegetativi

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HYDROVEST® 2000: una rivoluzione per i rivestimenti antivegetativi – SENZA PFAS E BIOCIDI

INTRODUZIONE

Nei settori nautico e offshore, la lotta contro il biofouling è una sfida considerevole. Il fouling che si forma sulle superfici dello scafo non solo aumenta il consumo di carburante, ma richiede anche servizi di manutenzione elevati. Coatings World, una rivista leader nel campo dei rivestimenti e degli additivi, presenta una soluzione innovativa: HYDROVEST® 2000, brevettato da Maflon S.p.A. Questo nuovo additivo anti-fouling intende trasformare totalmente l’efficienza e la sostenibilità delle imbarcazioni.

INNOVAZIONE SENZA BIOCIDI

Uno degli aspetti più all’avanguardia di HYDROVEST® 2000 è la sua formula senza biocidi. Tradizionalmente, i rivestimenti antivegetativi utilizzano biocidi per impedire l’adesione dei biofouling, ma questi componenti chimici hanno impatti ambientali negativi. HYDROVEST® 2000, d’altro canto, crea un approccio ecologico, impiegando un polimero anfifilico avanzato che impedisce l’adesione di biofouling senza l’uso di sostanze tossiche.

Maggiore efficienza e riduzione delle emissioni

Le prestazioni di HYDROVEST® 2000 sono impressionanti. Grazie alle sue proprietà uniche, le imbarcazioni rivestite con questo prodotto possono ottenere un risparmio energetico immediato fino al 20%*, con una perdita di velocità inferiore all’1%*. Ciò comporta non solo una riduzione dei costi operativi, ma anche una significativa diminuzione delle emissioni di CO2. Questa combinazione di efficienza e sostenibilità rende HYDROVEST® 2000 una scelta ideale per il futuro del rivestimento marino.

Il successo di HYDROVEST® 2000 è il risultato di una straordinaria collaborazione tra Maflon S.p.A. e l’Università di Pisa. Questo progetto innovativo ha coinvolto molti studenti, che hanno avuto l’opportunità di lavorare su una soluzione pratica e di impatto.

Caratteristiche tecniche

HYDROVEST® 2000 è progettato come un polimero anfifilico in grado di segregare in fase e autoassemblarsi all’interfaccia con l’ambiente. Queste proprietà consentono al rivestimento di modificare le caratteristiche superficiali del sistema, creando una superficie che confonde i meccanismi di riconoscimento e adesione dei biofouling.

Riduzione del biofouling

L’aggiunta di HYDROVEST® 2000 ai rivestimenti antifouling riduce il numero di biofouling aderenti e ne facilita la rimozione dalle superfici trattate. Ciò è possibile grazie alla struttura dei polimeri, che interferisce con l’insediamento dei biofouling e ne facilita il distacco sotto lo sforzo di taglio generato dal flusso del recipiente.

Proporzioni ottimizzate

Una delle qualità più notevoli di HYDROVEST® 2000 è che può essere efficace utilizzando una quantità relativamente piccola di additivo, ≤ 10% in peso. Ciò consente di mantenere le comode proprietà di massa dei rivestimenti, come il basso modulo elastico, migliorando al contempo le proprietà superficiali.

Applicazioni e vantaggi

HYDROVEST® 2000 è ideale per un’ampia gamma di applicazioni nei settori marittimo e offshore. Le sue proprietà lo rendono adatto per: – Navi mercantili e da crociera – Piattaforme e strutture offshore – Barche da pesca e yacht

Vantaggi Principali

– Costi di manutenzione ridotti: una minore adesione del biofoulant significa una minore necessità di pulizia e manutenzione, riducendo i costi operativi a lungo termine. – Efficienza energetica: con un’idrodinamica migliorata, le imbarcazioni rivestite con HYDROVEST® 2000 consumano meno carburante. – Sostenibilità ambientale: senza l’uso di biocidi e PFAS, il rivestimento è ecologico, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra.

Conclusione

HYDROVEST® 2000 rappresenta una svolta nel settore dei rivestimenti antivegetativi. Con le sue proprietà uniche, la capacità di migliorare l’efficienza energetica e di ridurre le emissioni, questo rivestimento si distingue come una soluzione innovativa e sostenibile per il futuro del trasporto marittimo. Coatings World è orgogliosa di presentare questa tecnologia, frutto di una proficua partnership tra Maflon S.p.A. e l’Università di Pisa.